martes, 3 de noviembre de 2009

Sin palabras

A veces, una imagen vale más que mil palabras,
una imagen más que mil razones,
más que mil excusas.

A veces, es mejor no hablar, o no haber hablado,
o no prometer lo ya no cumplido.
A veces quieres y no sabes.
A veces disculparse es lo de menos.
A veces el tiempo pasa y no ha pasado.
A veces uno olvida y no ha olvidado.
A veces uno sigue y no ha empezado.
A veces uno no es y ya ha sido.
A veces todo carece de lógica
y entre la niebla se adivina una salida.
Pero es mentira.
Todo es un juego en el que uno pierde por costumbre
y siempre apuesta todo.




Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte
e un altro di giorno teso
come un lino a sventolare.

C'è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire
e quella volta che noi due era meglio parlarci.

C'è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d'estate
e saper raccontare ai nostri bambini quando
è l'ora muta delle fate.

C'è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro
che non abbiamo avverato.

È tempo che sfugge, niente paura
che prima o poi ci riprende
perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo
per questo mare infinito di gente.

Dio, è proprio tanto che piove
e da un anno non torno
da mezz'ora sono qui arruffato
dentro una sala d'aspetto
di un tram che non viene
non essere gelosa di me
della mia vita
non essere gelosa di me
non essere mai gelosa di me.

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